Una specie che dà grandi soddisfazioni, perché è robusta, resistente al freddo e in una certa misura anche al caldo, duratura e facilmente plasmabile a bonsai, in grado di assicurare in ogni stagione un motivo d’interesse: in inverno per l’elegante sagoma spoglia, in primavera per l’emissione del fogliame rossastro, in estate per il rigoglio della chiome e in autunno per il fiammeggiare delle foglie prima della caduta. Fra le varietà consigliabili per bonsai, si ricordano ‘Seigen’, ‘Deshojo’ e ‘Kiyohime’.
Consigli di coltivazione
Durante l’estate è bene posizionarlo a mezz’ombra, per non danneggiare il fogliame, mentre nelle altre stagioni si trova bene in pieno sole. Durante l’inverno è preferibile porlo in serra fredda. Il terriccio ideale è poroso e leggermente umido, a base di 50% akadama, 30% terriccio e 20% sabbia. Si annaffia ogni volta che il terriccio è asciutto al tatto, intensificando la frequenza durante l’estate. Va potato in inverno, quando la mancanza del fogliame permette di cogliere la silhouette dei rami e la struttura dell’intera pianta; inoltre il riposo invernale permette di limitare la sofferenza per la pianta.
Da non dimenticare
La pinzatura va effettuata in primavera, dopo che si sono sviluppati i nuovi germogli, e si lasciano solo uno o due paia di foglie.